Enfatizzare le convinzioni e i valori dell’individuo ed eliminare le doverizzazioni, non rende la REBT incompatibile con i valori religiosi?
La psicologia ha scoperto che quando le persone impongono aspettative rigide a se stesse, alle altre persone e al mondo, è probabile che sperimentino inutile sofferenza emotiva. Nella REBT queste aspettative sono chiamate doverizzazioni. Ad esempio, “Devo sempre riuscire bene nelle cose importanti che faccio” può mettere l’individuo in una posizione molto vulnerabile non appena sbaglia o fallisce in qualcosa. La REBT riconosce l’importanza conseguire ciò che è in accordo coi propri valori, ma aiuta le persone a smetterla di aspettarsi di riuscire sempre in ogni cosa. I terapeuti REBT sostengono un sistema di valori basato più sulla preferibilità: che incoraggi le persone a lavorare verso i loro obbiettivi professionali senza mai condannarsi né biasimare nel caso in cui fallissero. In modo simile, la REBT è utile nell’aiutare persone di orientamento religioso diverso ad accettare maggiormente se stessi e coloro i quali potrebbero non condividere il loro sistema di valori. È ovvio comunque che in ambito religioso la REBT è contraria ad ogni forma di intolleranza, fondamentalismo e imposizione di un particolare credo.